Noi siamo studenti che si mobilitano e bloccano università e città intere.
Siamo menti vive, cervelli che
non smettono mai di forgiare idee e nuove strade di contestazione. Una contestazione materiale e propositiva.
Studiare, la nostra arma.
In
quanto cervelli pensanti, menti irrequiete stiamo nottate a studiare
leggi, decreti e regolamenti, pronti a smuovere
e mobilitare professori, ricercatori per organizzare lezioni in piazza.
Siamo collettivo, uniti da un obiettivo e da tanti sogni e desideri. Vogliamo tutto e non ce ne andremo finchè non lo avremo. Resistiamo in sit-in sotto la pioggia e il sole cocente perchè siamo convinti delle nostre ragioni.
Impossibile identificarci sotto le sigle di un partito, non esistono bandiere….e non provate a collegarci a qualche organizzazione, siamo liberi da ogni strumentalizzazione….è impossibile farci diventare come volete voi.
Siamo
sfuggiti da quel processo produzione di menti confezionate, dalla
catena di montaggio di pensiero….i nostri cervelli sono autonomi e
autonome le nostre scelte.
E’
questa autonomia, questa mancanza di ideologizzazione che fa paura ai
piani alti e spaventa ogni organizzazione che prova ad avvicinarci.
Sanno che finirebbero in una palude dove potrebbero solo affondare.
Siamo schegge impazzite, fuori controllo….una massa critica da cui stare bene alla larga.
SIAMO
UN’ONDA ANOMALA CHE ASPETTA SOLO DI IMPATTARE SUL SUO
OBIETTIVO….FINCHE’ NON IMPATTERA’ NON AVRA’ PACE E CONTINUERA’ A
CORRERE.